La mia storia

Mi chiamo Patrizia Romano, sono nata a Roma ma alcuni anni della mia infanzia li ho vissuti a Parigi per motivi di lavoro di mio padre. Lì iniziai a studiare il pianoforte. Suonare fu per me subito facile e piacevole. Ma solo sei anni più tardi divenne per me una cosa veramente importante. Fu quando incontrai le sinfonie di Beethoven: ne rimasi folgorata! Lessi da qualche parte questa definizione del suo percorso di vita: «la gioia attraverso il dolore». Fui colpita molto dalla sua vicenda umana e artistica e lo sentii subito fratello, padre, maestro. Fu così che lo studio della Musica acquistò da quel momento uno speciale vigore, una nuova valenza e una nuova direzione per me. Studiai con determinazione il pianoforte contemporaneamente al Liceo e all’Università.
In quegli anni non pensavo ancora che questa sarebbe stata la mia professione, pensavo che avrei insegnato Lettere o che avrei fatto la psicoterapeuta. Per me la passione per la Musica e quella per la Psicologia andavano quasi di pari passo, anzi, più avanti negli anni, compresi che erano molto più vicini di quanto potessi pensare allora. Avevano infatti una radice comune: l’interesse per la ricerca interiore, la spinta, sempre profondamente sentita, verso il “conosci te stesso”.
Poi i primi concerti, il diploma al Conservatorio di S. Cecilia e ancora l’Università.
Ma da qualche parte qualcosa stava decidendo per la mia strada: fui chiamata per una supplenza al Conservatorio di Cosenza. I concerti si intensificarono per concorrere a un incarico a tempo indeterminato. La strada si andava tracciando sempre più. L’anno seguente arrivò l’incarico al Conservatorio di Potenza, poi il trasferimento a Campobasso e infine a Perugia dove sono rimasta trentaquattro anni fino alla pensione.
Durante gli anni di insegnamento al Conservatorio di Perugia scoprii l’Analisi bioenergetica che mi entusiasmò moltissimo. L’unità mente-corpo mi sembrò una cosa fantasticamente vera e carica di implicazioni! Iniziai su di me un lavoro psicocorporeo bioenergetico, desiderosa come sempre di autoconoscenza. Intuii subito la ricchezza di una possibile sinergia tra questa esperienza e quella di concertista e docente. 

Ho pensato, riflettuto, sperimentato molto su di me e sugli allievi finché la formazione come conduttrice di classi di bioenergetica mi ha fatto più compiutamente realizzare la mia intuizione, che ho portato in Conservatorio sotto forma di laboratori di consapevolezza corporea.
Ma non doveva finire lì.
La scuola dove mi ero formata per la bioenergetica mi invitò a frequentare il corso di formazione per diventare Counselor.
Esitai molto, almeno per due o tre anni. Mi sembrava un ripiego rispetto al mio iniziale progetto di diventare psicoterapeuta, ma nonostante questo, mi iscrissi. Fu un’altra scoperta entusiasmante. Mi accorsi che molto di quello che andavo realizzando nella mia didattica aveva a che fare col Counseling.
Durante i quattro anni di formazione ebbi modo di sistematizzare, approfondire e ampliare molto le mie intuizioni. Compresi quale portata e quali formidabili conseguenze avesse quello che è l’elemento fondante del counseling: la qualità della relazione in genere e, nel mio caso, tra maestro e allievo.
Fu una chiave per la mia didattica e venni via via forgiando su questo, il mio stile d’insegnamento. Ho iniziato così, dopo il tirocinio obbligatorio, a svolgere anche questa professione sia per musicisti, sia per non musicisti, contemporaneamente a quella di docente di Conservatorio. Sembrava che il cerchio si stesse chiudendo: le mie aspirazioni giovanili stavano trovando una sintesi perfetta.
Ma qualcos’altro ancora mi doveva venire incontro!
Durante il quarto anno di formazione di Counseling conobbi una modalità straordinaria di introspezione che si chiama Focusing. Il Focusing ci insegna che il significato di ogni nostro vissuto è sintetizzato da una speciale sensazione corporea denominata “felt sense”, costantemente presente nel corpo. Più si impara ad ascoltarla più migliorerà la relazione con noi e con gli altri. Dopo anni di pratica e di applicazione coniugandolo all’insegnamento e al Counseling mi sono certificata come insegnante di Focusing.
Per ora metto un virgola…sono sempre aperta ad imparare e a fare sintesi con nuove scoperte!